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  • Immagine del redattoreFrancesco Zingoni

2022: costa sta facendo Warren Buffett?

Aggiornamento: 8 mag 2022


Permangono le incertezze sui mercati finanziari:

  • la guerra in Ucraina si è aggravata e la Russia ha lanciato un nuovo assalto contro la regione orientale del Paese;

  • la Cina torna a far paura per la possibilità, non più remota, che il suo sistema produttivo si blocchi nuovamente a causa dei lockdown di molte delle sue città;

  • il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato le stime di crescita dell’economia mondiale. L’Istituito prevede per l’intero 2022 una crescita del 3.6% dal precedente 4.4% e un’inflazione su livelli ben più elevati di quanto stimato in precedenza: nei Paesi sviluppati è ora attesa al +5.7% dalla stima del +3.9% di fine gennaio e nell’economie emergenti a +8.7% dal precedente +5.9%;

  • il mercato ha fatto registrare spread in allargamento per le obbligazioni corporate Investment Grade ed High Yield Europee;

  • la volatilità è risultata in aumento per i mercati azionari: l’S&P500 ha fatto -8,8%, il peggior mese di aprile dal 1970 nonché l’inizio d’anno (primi quattro mesi) più negativo dal 1939.

Pertanto chiediamoci: cosa stanno facendo in questo periodo i grandi investitori del mondo? E soprattutto: cosa sta facendo, dall'inizio dell'anno, Warren Buffett il più grande investitore della storia?

 

DI CHI STIAMO PARLANDO

Buffett, nato nel 1930 a Omaha, è oggi il sesto uomo più ricco al mondo con una ricchezza stimata di $87 miliardi. Di questi, $85,8 miliardi sono cristallizzati in partecipazioni azionarie nella sua Berkshire Hathaway.

L’Oracolo di Omaha (così è chiamato Buffett) è famoso per andare contro il mercato azionario: quando gli investitori sono “avidi”, e quindi le valutazioni di un asset sono alte, Buffett è prudente; al contrario, quando gli altri sono “timorosi”, se scova un’opportunità, investe nelle giuste società. In sostanza, è un investitore concentrato sul valore intrinseco di un’azienda: se essa può contare su un marchio solido e su clienti fedeli, allora per Buffett può rappresentare un ottimo affare.

A 32 anni Buffett scoprì un’azienda tessile del New England chiamata Berkshire Hathaway. Nonostante fosse sull’orlo del fallimento, sembrava esserci una visione commerciale di lungo periodo e dei buoni asset, e così iniziò ad acquistarne azioni al prezzo di $7,60. Nel 1965 ne assunse il controllo, indirizzando il suo business verso il settore degli investimenti. La prima grande partecipazione azionaria della nuova holding fu la compagnia di assicurazioni GEICO, a cui fecero seguito numerosi investimenti tra cui quello in Coca-Cola nel 1988, ancora oggi presente tra gli asset della Berkshire.

Oggi Buffett è CEO della Berkshire, la quale vanta una capitalizzazione di mercato di $539 miliardi.

 

Con lo scoppio della guerra in Europa e l'aumento dell'inflazione negli Stati Uniti, Warren Buffett ha riproposto la sua strategia collaudata per affrontare i cali di mercato: comprare. L'investitore miliardario ha intrapreso la sua più grande corsa all'acquisto di azioni in almeno un decennio, incurante delle turbolenze geopolitiche e dei timori di un'inflazione incontrollata. Buffett, all'assemblea annuale degli azionisti del Berkshire, ha affrontato domande sul motivo per cui non avesse approfittato della recessione quando la pandemia ha preso piede. Ora, mentre la guerra e l'inflazione alimentano la volatilità del mercato provocando il peggior trimestre dell'S&P 500 in due anni, Buffet ha realizzato acquisti per un totale di $51 miliardi: il più grande acquisto dal 2008 a oggi.



Nel corso del consueto incontro annuale degli azionisti della holding Berkshire Hathaway a Omaha in Nebraska, che si è tenuto in questi giorni, il finanziere Warren Buffett ha fatto il punto sui suoi recenti investimenti e non ha risparmiato critiche contro alcuni fenomeni speculativi dei mercati finanziari e la recente fiammata dell’inflazione. Parlando al primo incontro annuale di Berkshire Hathaway in presenza dal 2019, in quella che viene definita "la Woodstock del capitalismo", Buffett è arrivato al punto di dire che il mercato si è trasformato in una “sala da gioco” a seguito del recente tracollo del broker online Robinhood. Per ore, Buffett e il suo vice Charlie Munger, hanno risposto alle domande degli azionisti su un’ampia gamma di questioni. In particolare Buffett ha rivelato di aver aumentato le sue partecipazioni sul mercato azionario di oltre $51 miliardi nel corso del primo trimestre 2022, nei momenti di flessione dei listini. Buffett ha anche sottolineato l’importanza della moneta "reale" rispetto alle “nuove forme di denaro” come il bitcoin. “Il governo degli Stati Uniti fa in modo che questo sia diventato scambiabile con denaro”, ha detto Buffett, mostrando l’immagine di una vecchia banconota da $20. “Ecco cos’è il denaro.” L’Oracolo di Omaha ha poi commentato anche la recente fiammata dell’inflazione. Nei mesi scorsi il finanziere Usa aveva affermato che l’inflazione “truffa” gli investitori azionari, ma ieri ha osservato che l’inflazione “truffa anche l’investitore obbligazionario. Ma non solo, truffa anche la persona che tiene i soldi sotto il materasso. Insomma, imbroglia quasi tutti”.

 

LE PRINCIPALI OPERAZIONI DI BUFFETT Nel corso del primo trimestre 2022 Berkshire Hathaway ha investito oltre $51 miliardi per acquistare azioni, inclusa una partecipazione più ampia in Chevron. Il principale settore in cui ha investito negli ultimi tre mesi è quello energetico. Nel dettaglio la quota della Chevron è cresciuta fino a $25,9 miliardi al 31 marzo dai soli $4,5 miliardi di tre mesi prima. La mossa accompagna l’acquisto da parte di Berkshire di ben oltre $6 miliardi di azioni in Occidental Petroleum dove aveva già una quota di azioni privilegiate di 10 miliardi di dollari. Buffett ha anche investito $11,6 miliardi per acquistare la compagnia di assicurazioni Alleghany Corp e ha acquistato $4,2 miliardi di azioni della società tecnologica HP diventandone il principale azionista. Dopo queste operazioni la liquidità in pancia a Berkshire si è ridotta di oltre $50 miliardi a circa $106 miliardi. Nel corso del Buffett ha poi chiarito che Berkshire ha aumentato la sua partecipazione anche nella società di videogiochi Activision Blizzard come parte di una scommessa di arbitraggio in attesa della fusione con Microsoft.

 

Ancora una volta, per i catastrofisti ci sarà sempre un motivo per vendere: ma storicamente come sarebbe andata?



 

UNA RIFLESSIONE FINALE

"All'alba di una guerra nucleare i mercati finanziari collasserebbero, imploderebbero sotto il peso delle vendite.

Ma avrebbe senso vendere o non sarebbe meglio uscire con i propri figli e godere ogni attimo fino al giorno dopo? Che senso avrebbe vendere per diminuire i rischi come se ci fosse un dopodomani? All'alba di una crisi nucleare avrebbe senso godersi le ultime ore o al limite acquistare solo titoli azionari speculativi.

È evidente infatti che nello scenario peggio (guerra nucleare) ogni portafoglio non sarebbe inefficiente ma inutile mentre nello scenario migliore (no guerra nucleare) un portafoglio azionario sarebbe in utile per la violenza del rimbalzo che ci sarebbe per il superamento del pericolo.

Nei momenti di crollo violento dei mercati occorre ricordare che il mattino dopo il sole sorgerà ed il quotidiano avvolgerà tutti con i suoi riti, le sue abitudini e le sue consuetudini. Nei momenti di panico finanziario ascoltate un buon pezzo di musica jazz, chiudete gli occhi ed avviate pazienza prima di comprare.

Se correte a vendere qualcuno comprerà la vostra merce: chiedetevi perchè mentre voi vendete nel panico lui acquista"

 

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