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  • Immagine del redattoreFrancesco Zingoni

EGITTO, il nuovo tesoro dei mercati emergenti


“L'uomo teme il Tempo. Il Tempo teme le Piramidi". (proverbio Arabo)

Investire nei mercati emergenti, o addirittura nei "frontier markets" (cioè gli emergenti degli emergenti), rappresenta un'opportunità di diversificare l’esposizione del proprio portafoglio investendo in diverse economie emergenti e/o in rapido sviluppo. In questa sede ci concentreremo, come da titolo, sull'Egitto. In che modo l’Egitto può beneficiare del contesto globale oggi favorevole ai mercati emergenti? Il sentiment globale si è spostato a favore degli asset dei mercati emergenti come parte di un più ampio spostamento verso un atteggiamento di “risk on”, sostenuto da una politica monetaria espansiva a livello mondiale. La risoluzione dell’incertezza economica causata dal Covid-19 grazie alla diffusione del vaccino, la risoluzione dell’incertezza politica in America con l’elezione di Joe Biden e le ambizioni di una politica più prevedibile nei confronti della Cina, sono stati i fattori chiave e, di conseguenza, l’indebolimento del dollaro americano e la ripresa dei prezzi delle materie prime saranno le prime manifestazioni di questa rotazione. Nonostante l’Egitto sia un paese importatore di petrolio, un rimbalzo dei prezzi del Brent significherebbe incassi più stabili per il Consiglio di Cooperazione del Golfo ed una maggiore convenienza per questi Paesi a riprogrammare il rimborso dei loro depositi in USD presso la Banca Centrale Egiziana. Inoltre, l’Egitto beneficerà dell’aumento dei prezzi del gas naturale essendo un esportatore netto, con l’obiettivo di diventare un hub energetico regionale. Sul fronte dei mercati, essendo un mercato emergente, l’Egitto ha visto i suoi Credit Default Swap (CDS) scendere da un picco del 6.6% durante il Covid-19 all’attuale 3.2%, restituendo considerevoli afflussi di portafoglio nel paese dopo un periodo di crollo. Secondo le ultime statistiche, gli investimenti esteri in titoli di stato egiziani hanno raggiunto i 26 miliardi di USD, marginalmente al di sotto dei livelli pre-Covid-19. Con un ulteriore calo dei tassi di interesse reali, le azioni dovrebbero seguire lo stesso andamento. Riteniamo, inoltre, che l’Egitto sia ben posizionato per trarre vantaggio dal contesto globale dato il suo programma di riforme economiche sostenuto dal Fondo Monetario Internazionale che lo ha riportato sul radar degli investitori globali. Il paese ha visto le sue posizioni fiscali riequilibrate, la crescita rinnovata e la fiducia degli investitori ripristinata. Il programma è stato ampiamente lodato dalle istituzioni finanziarie internazionali che ne hanno sempre ammirato la numerosa e giovane popolazione e la posizione geografica. Quale ruolo hanno svolto la politica monetaria e le politiche fiscali nella resilienza della situazione egiziana e nel rafforzamento della posizione esterna del paese? Il 2020 è stato un anno molto impegnativo per l’economia globale. Secondo il Fondo Monetario Internazionale (IMF), l’economia globale si è contratta del 3.5%. Sebbene l’Egitto non fosse immune da queste sfide, la sua performance economica è stata relativamente migliore essendo l’unica economia della regione MENA a registrare una crescita positiva del PIL reale nel 2020. Il Paese ha registrato una contrazione della crescita solo nell’ultimo trimestre del 2020 (-1.7%) seguita da un rilancio dello 0.7% nel 1° trimestre del 2021 (stima). Sulla base del successo della prima fase del programma di riforme economiche (2016-2019), l’Egitto è ben posizionato per affrontare le ripercussioni del Covid-19 attraverso un pacchetto sincronizzato di misure monetarie e fiscali che hanno ottenuto il sostegno delle istituzioni finanziarie internazionali guidate dall’IMF. In primo luogo, le riserve internazionali ufficiali e non del Paese sono state ben utilizzate per sostenere l’economia nei primi giorni del coprifuoco e durante il lockdown, in quanto i ricavi da turismo erano completamente assenti. L’IMF è stato molto disponibile ad assistere l’Egitto con due pacchetti di finanziamento per un valore totale di 8 miliardi di USD. Gli accordi hanno spianato la strada al governo per attingere al mercato del debito internazionale, raccogliendo 5 miliardi di USD di Eurobond, la più alta emissione di sempre. Nel frattempo, sul fronte locale, la Banca Centrale Egiziana è intervenuta per il sostegno del Paese tagliando i tassi di interesse di 400 bps, introducendo un’iniziativa di prestito agevolato e rinviando i pagamenti dei prestiti su tutta la linea. Il Ministero delle Finanze ha inoltre introdotto uno stimolo fiscale di 100 miliardi di Sterline egiziane seguito da un’iniziativa di incentivazione ai consumi. Vale inoltre la pena sottolineare che la natura dell’economia egiziana, essendo ben diversificata, non dipendente dalle materie prime, è guidata dai consumi locali (circa l’80%) e ha contribuito in modo significativo ad attenuare il colpo pandemico. I consumi privati sono cresciuti del 6-7% nel 2020 anche grazie alla chiusura del divario salari/inflazione. Quali sono le opportunità e le sfide per gli investitori stranieri che vogliono investire nel mercato azionario egiziano? Riteniamo che il mercato azionario egiziano sia ben posizionato per beneficiare della rotazione monetaria globale del 2021 verso la diffusione del vaccino per il Covid-19, lo stile value e i mercati emergenti. Ulteriore beneficio giungerà anche dai flussi monetari che arriveranno nella regione MENA dagli investimenti passivi che hanno dominato negli ultimi 3 anni. In termini di valutazioni, l’indice azionario EGX30 viene scambiato a sconto di circa il 50% rispetto ai multipli dell’indice MSCI Emerging Markets e le azioni egiziane vengono scambiate a 8-9 volte il P/E, uno dei più bassi nella regione MENA e quasi il 35-40% a sconto dalla sua media storica, pur mostrando una crescita del 30%. Per quanto riguarda la crescita degli utili, è probabile che il livello degli EPS in Egitto rimanga superiore a quella dei suoi peer, sostenuta da una maggiore crescita della popolazione (circa il 2% annuo), oltre ai bassi dati relativi a consumi pro capite e penetrazione di mercato, che danno un’idea dell’entità del potenziale per alcuni settori come le banche, i servizi finanziari, i pagamenti elettronici, la sanità e l’istruzione. In termini di sfide, tutti gli sforzi relativi all’aumento della capitalizzazione di mercato come percentuale del PIL, ora attorno al 10-15%, saranno benvenuti. L’indice MSCI Egypt ha solo 3 nomi, il che evidenzia la necessità di ulteriori azioni su questo fronte. Il 2021 dovrebbe essere l’anno del rilancio delle IPO poiché dozzine di società dovrebbero essere quotate. L’annuncio dello scorso anno da parte del Presidente Sisi riguardo alla quotazione delle società militari egiziane potrebbe rappresentare un cambiamento sostanziale nel settore. È probabile che tutto ciò aumenti la partecipazione straniera al mercato egiziano (che non supera al momento il 20%). Inoltre, un ulteriore calo dei tassi di interesse reali sarà molto apprezzato soprattutto dalla popolazione locale. L’attuale tendenza al ribasso dei tassi reali combinata con l’aspettativa della Banca Centrale Egiziana di un taglio dei tassi di 100 punti base quest’anno, sarebbe favorevole per l’outlook del paese. I tassi reali sono attualmente intorno ai 300-400 punti base. Come implementare quindi tutto questo all'interno del proprio portafoglio di investimenti? Attraverso il comparto AZ Equity - Egypt, un azionario geografico che investe attivamente in azioni in forte crescita quotate sulla borsa valori in Egitto ed emesse da società che hanno sede principale e/o che svolgono una parte significativa delle loro attività economiche in Egitto. Dopo aver beneficiato di una sotto allocazione durante gran parte della pandemia, il fondo ha sovraperformato il principale indice egiziano EGX 30 di un’eccezionale 60%, in uno degli anni più difficili della storia dei mercati dei capitali. Ciò è stato sostenuto dalla continua ricerca di apha da parte del nostro team di investimento che ha beneficiato con successo del forte momentum del mercato locale nel 2020. Inoltre, la presenza locale in Egitto attraverso una delle più grandi società di gestione patrimoniale in Europa e l’attività del team di ricerca sono stati l’impulso chiave per rimanere in stretto contatto con il management delle società quotate e scoprire interessanti opportunità di investimento non appena sono emerse. Il portafoglio del prodotto si concentra su società in crescita con bilanci solidi e storie di investimento interessanti, senza escludere la possibilità di sfruttare opportunità di mispricing, trend e temi come lockdown, apertura economica, distribuzione dei vaccini, tendenza alla reflazione, rally dei prezzi delle materie prime, value vs growth.

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